Il mix vincente: calza SoxPro e Pallacanestro

La pallacanestro, conosciuto anche come basket, nasce a SpringfieldMassachusetts (USA) nel 1891, dall’idea di James Naismith, un medico e insegnante di educazione fisica canadese. Gli fu chiesto di trovare uno sport che potesse tenere in allenamento durante la stagione invernale i giocatori di football, in alternativa agli esercizi di ginnastica.

Ecco che il medico, mette in campo un gioco in grado di creare il perfetto equilibrio tra attività motoria, allenamento e ginnastica.

Grazie alla Federazione Internazionale Pallacanestro, fondata nel 1932, il basket prende piede in tutto il mondo appassionando migliaia di persone e ipnotizzando tutti sulla palla ed il ritmo dei giocatori. Il successo è conclamato soprattutto quando diventa uno sport olimpico dalla XI Olimpiade, che si tenne a Berlino nel 1936.

Il nome del gioco fu coniato da uno degli allievi del medico canadese, dopo che l’inventore aveva rifiutato di chiamarlo Naismithball.

Il 15 gennaio 1892 è la data di nascita ufficiale della pallacanestro, dopo che il suo ideatore ne pubblicò le regole del gioco.

Nel 1946 nacque negli USA la National Basketball Association (NBA), con lo scopo di organizzare le squadre professionistiche e rendere lo sport più popolare.

In Europa invece, la pallacanestro ebbe una particolare risonanza e soprattutto l’Unione Sovietica fu lo stato che riuscì a competere a livello internazionale avendo lo stesso livello competitivo degli Stati Uniti.

REGOLE DEL GIOCO

Il gioco è regolato da tredici norme, con un cesto appeso alle estremità del campo e con squadre composte di un numero variabile di giocatori.

Il 15 gennaio scesero in campo due squadre di nove giocatori e disputarono la prima partita della storia della pallacanestro: terminò 1-0 grazie al canestro di William Richmond Chase.

Oggi, la pallacanestro si gioca su un campo rettangolare con una lunghezza di 28 metri e larghezza di 15 metri; alle estremità più lunghe sono posizionati dei canestri, posizionati ad un’altezza di 3,05 metri da terra. Ogni metà campo è tracciata una semicirconferenza che costituisce la linea del tiro.

Sul campo, ogni squadra può avere massimo 5 giocatori che possono essere sostituiti dai 12 giocatori che compongono la squadra riserve.  Il ruolo più importante tra i giocatori in campo è quello del playmaker, che è colui che costruisce l’azione (come dice il nome stesso).

Poi abbiamo la figura del rimbalzista, ovvero il giocatore più “fisico” che sfrutta la potenza mentale e l’altezza (dettaglio non da poco visto che quella media dei cestisti supera i 2 metri). Il rimbalzista (oppure il pivot), raccoglie la palla ancora in aria, e palleggiando cerca di arrivare alla riga da tre punti. In questa zona generalmente l’attende il playmaker che tenta di districarsi tra gli avversari per arrivare alla lunetta avversaria, tentando il canestro. Le ali che lateralmente creano il movimento cercando di agevolare il playmaker ad arrivare al canestro avversario. La guardia, infine, è il giocatore col miglior tiro: i compagni bloccano il suo difensore per mandarlo al tiro facilmente.

Bisogna sempre tenere a mente che nella pallacanestro non ci sono né attaccanti né difensori, ma qualsiasi giocatore dei cinque in campo può sia tirare a canestro che difendere.

LA PALLACANESTRO – I TEMPI DI GIOCO

Inizia il gioco dal momento in cui il giocatore tocca la palla, dopodiché la squadra ha 24 secondi per tentare un tiro a canestro.

Quando si subisce un canestro si deve effettuare la rimessa dal fondo e si hanno 8 secondi per uscire dall’area di difesa, e restanti 16 secondi per provare un tiro a canestro. Questa regola è valida in tutti i possessi della palla appena avvenuti.

Altro tempo: nell’area di attacco, però, un giocatore non può fermarsi per più di 3 secondi. In questo tempo deve provare a ricevere, passare o provare un tiro a canestro. Dopo di che deve l’asciare l’area avversaria, quest’aria infatti “area dei 3 secondi”. Se non si rispettano i tempi e di conseguenza i passaggi, si commette un fallo e la squadra che fa ciò deve cedere la palla.

Il regolamento prevede dei tempi di recupero tra i vari “quarti”. Tra i primi due e gli ultimi due, i tempi di recupero sono solo 2 minuti. Invece tra i quarti centrali (che dividono la gara in primo e secondo set) il tempo di recupero è di 15 minuti.

Il movimento è continuo, i ritmi del gioco sono intensi e scontrosi, per cui la preparazione atletica è doverosa per affrontare un ritmo di gioco così intenso; un evento sportivo di pallacanestro può durare diverse ore.

Uno schema ci aiuterà a capire meglio il gioco:

  • Due squadre da 5 giocatori.
  • Si gioca solo con il tocco delle mani.
  • Per fare “punto” occorre far entrare la palla nel canestro avversario.
  • L’azione della squadra in attacco si deve svolgere in massimo di 24 secondi, con un tempo di permanenza all’interno dell’area sotto canestro di non oltre 3 secondi.
  • Si gioca in 4 tempi da 10 minuti di gioco effettivo.
  • Vince chi totalizza più punti nel tempo stabilito.

Movimenti veloci e scatti sono le prerogative di questo sport, infatti la preparazione atletica non è da sottovalutare come anche la scelta dell’abbigliamento.

LA PALLACANESTRO – ABBIGLIAMENTO TECNICO

La comodità la fa da padrona con canotte e pantaloncini larghi, ma tra gli accessori predominanti, oltre le scarpe che comunque devono essere morbide per agevolare gli scatti ed i salti, ci sono anche i calzini.

I calzini sono il collegamento perfetto tra piede e scarpa, infatti le calze realizzate da GEARXPro – ovvero le SOXPro – sono tra le più performanti, studiate particolarmente per gli atleti.

Nel 2020, SOXPro ha ottenuto questo grande riconoscimento per la categoria High Quality, Functionality and Ergonomics, certificando così la qualità di un prodotto unico sul mercato.

Le calze SOXPro diventano le prime calze Grip sul mercato ad essere dispositivi medici certificati, a conferma di quanto i prodotti GEARXPro, frutto di anni di studio e ricerca.

La particolare calza semplice e leggera è perfetta per tutte le tipologie di piede e grazie al GRIP-IN – le frecce in silicone che rivestono tutta la base della calza salendo fino al tallone – regalano fermezza e pieno controllo del piede all’interno della scarpa, prevenendo infortuni.

Il controllo dei movimenti garantisce un gioco migliore e sicuramente più performante, infatti anche il grandissimo atleta di basketball Amar Alibegović ha scelto le calze SOXPro, sia per gli allenamenti che in campo.

Affidarsi ad un partner certificato è il primo passo per arrivare molto lontani.

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